048 Parole a zig zag
Come sopravvivere ai dodici anni? Forse raccontandosi e raccontando. Ecco allora che tutto diventa diverso, ci son maestri che finiscono negli acquari, e perfidi scherzi telefonici, oppure orchi cannibali. Racconti brevi, ironici, irriverenti, surreali... Ma anche la poesia, che è sempre uno zig zag tra la realtà che vediamo e quella che scriviamo, tra gli occhi e le parole. Bernard Friot (Il mio mondo a testa in giù; La mia famiglia e altri disastri; Ricette per racconti a testa in giù; tutti Il Castoro. Dieci lezioni sulla poesia, l’amore e la vita; Buchi nel vento; Il mio primo libro di poesie d’amore; tutti Lapis) è francese ma usa benissimo le parole dell’italiano, e con le parole si diverte, gioca, impara, capisce qualcosa di sé e del mondo. L’amore per il racconto fa battere il cuore a lui e a noi. Lo intervistano i ragazzi di Libera-Mente, il Gruppo di Lettura 11-13 anni della Biblioteca 0-18 di Cuneo.