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Augias Corrado

Corrado Augias

Chi è

Nato a Roma nel 1935, è giornalista, scrittore, conduttore televisivo, autore televisivo, drammaturgo. La carriera di giornalista inizia come funzionario di rete della Rai. Iscritto all'Ordine dei giornalisti il 1º aprile 1969 come giornalista professionista, cura le corrispondenze da Parigi e da New York per i settimanali l'Espresso e Panorama. Dopo il 1976 è inviato de la Repubblica dagli USA. Da anni collabora al quotidiano, occupandosi della sezione delle lettere inviate dai lettori. Per quanto riguarda la scrittura, è giallista e autore di una trilogia ambientata nei primi decenni del Novecento e avente come protagonista Giovanni Sperelli, fratellastro del dannunziano Andrea, nonché di altri libri di cui uno scritto insieme alla moglie Daniela Pasti. Ha inoltre scritto il libro Giornali e spie nel quale ricostruisce una vicenda di spionaggio realmente avvenuta nel 1917. È stato autore teatrale appartenente all'avanguardia teatrale romana del Teatro del 101. Tra le sue realizzazioni alcuni saggi nei quali affronta temi culturali e artistici approfondendo particolari poco noti relativi alla storia, al costume e al fascino di alcune fra le principali metropoli. Nel 2007, per Arnoldo Mondadori Editore, ha pubblicato Leggere. Perché i libri ci rendono migliori, più allegri e più liberi, un'appassionata e argomentata difesa della lettura. Nel 2008 ha pubblicato il libro Inchiesta sul Cristianesimo. Come si costruisce una religione, nel quale dialoga sullo sviluppo del Cristianesimo nella storia con il docente di Letteratura cristiana antica e Storia del cristianesimo antico all'Università di Milano Remo Cacitti. Augias ha inoltre ideato e condotto programmi di grande successo e rilievo culturale tra i quali dal 1987 Telefono giallo, dal quale ha tratto un'omonima raccolta dei casi trattati in trasmissione, e il programma culturale Babele, dedicato interamente ai libri. È rimasta nella memoria una puntata di Telefono giallo dedicata alla strage di Ustica, durante la quale telefonò un ufficiale in servizio la sera della tragedia che comunicò dei particolari così rilevanti da spingere l'allora Pubblico ministero Paolo Borsellino a riaprire l'inchiesta. La trasmissione fu bruscamente interrotta nel 1992 in seguito a varie polemiche anche di tipo giudiziario. Dal 2015 al 2019 ha scritto e condotto Quante storie, trasmissione di Rai 3 che ha raccolto l'eredità di Le storie - Diario italiano. I suoi numerosi libri sono tradotti nelle principali lingue.

Ultimi titoli

La fine di Roma (Einaudi, 2022)

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